martedì 2 novembre 2010

Imelda May -live @ sPAZIO211




martedì 9 novembre 2010 live @sPAZIO211

IMELDA MAY

martedì 9 novembre 2010

sPAZIO211
presenta

IMELDA MAY

++++++support djs SOULFUL TORINO

doors: 21:29
ticket: 15 euro

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The problem with an artist like Imelda May is that she’s so good, it makes a critical review almost impossible to write; her performance is flawless.” – Clash Magazine

Imelda May, la “donna del rockabilly” arriva in Italia ancora una volta con la sua band formata dal marito e chitarrista Darrel Higham, Dave Priseman ai fiati, Al Gare al basso e contrabbasso e Steve Rushton alla batteria.

Dice Imelda May a proposito di se stessa:

“Ho impiegato 20 anni per arrivare fin qui. Ho iniziato a cantare su Grafton Street, come molti artisti fanno tutt’oggi quando avevo 16 anni. Poi matrimoni, serate di lavoro, bar, sulle navi. Le cene di lavoro sono le peggiori, la gente inizia ad urlarti di cantare e muoverti come Kylie Minogue e cercano, ubriachi di strapparti il microfono mentre cerchi gentilmente di dirgli di smetterla.

Ho vissuto per un po’ a Londra con mio marito, ma è dura mantenersi quando sei una cantante disoccupata in cerca della sua occasione d’oro. Arrangiavo con dei lavoretti ma comunque per perseguire la mia passione avevo bisogno di tempo, e di un mio album per sfondare.

Abbiamo fatto tantissimi sacrifici per pubblicare il mio album “Love Tattoo”, abbiamo dovuto produrlo e mixarlo da soli, spesso senza sapere la funzione di molti dei pulsanti che c’erano nel mixer. Ma tante, troppe case discografiche ci hanno chiuso la porta in faccia.

L’occasione è stata quella di uno show ai Kew Gardens, dovevamo già cantare lì ma il produttore stava già facendo troppi problemi. Fortunatamente per me Nathalie Cole ebbe dei problemi e ebbi l’occasione di sostituirla. Da quell’esibizione mi si sono aperte le porte del mondo delle case discografiche e coloro che solo un mese prima ci avevano rifiutati hanno iniziato a tempestarmi di telefonate per pubblicare lo stesso album che gli avevo proposto poco prima senza esito positivo. “È così che funziona” è ciò che mi dicevano.

L’album è svettato in cima alle classifiche d’Irlanda e io non sono mai stata così contenta, anche se ho dovuto un pò piegare il mio sound alle esigenze della casa discografica.”

La più giovane di sei figli, la 36 enne irlandese è cresciuta in una famiglia da cui ha preso la sua passione per la musica. “Mio padre mi ha fatto crescere con il mito di Elvis, Bing Crosby, Judy Garland e Deanna Durbin. Adoravo aspettare che il disco finisse per poi rigirarlo e risentirlo di nuovo con lui.

Negli Anni 80 mia mamma e le sue amiche adoravano chiacchierare ascoltando il Liberties Musical Drama Group. Era il perido in cui Dublino era molto dissestata, tanti disoccupati e un forte uso di droghe, un periodo in cui agli uomini era concesso tutto e le donne avevano ancora un ruolo marginale.

I miei ricordi più belli con lei però sono legati alla sera, quando saltavo sul suo letto prima di andare a dormire e ascoltavamo la radio fin quando non si chiudevano gli occhi. Lei mi cantava sempre la canzone di Judy Garland “I’m always Chasing Rainbows”, con quella frase che adoravo “At the end of the rainbow there’s happiness, and to find it how often I’ve tried. But my life is a race, just a wild goose chase, and my dreams have all been denied”.

www.imeldamay.co.uk
www.myspace.com/imeldamay1


support djs SOULFUL TORINO

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